LA MALATTIA

“Voglio dire qualcosa sulle malattie.

Quando qualcuno ha una malattia particolare, soprattutto se si tratta di una malattia potenzialmente mortale o di una speciale incapacità fisica, ciò che fa male, ciò che ammala, è in risonanza con un’altra persona.

È in risonanza con una persona che è stata esclusa dalla famiglia o che è stata dimenticata.

Mentre la malattia si ritira da noi, si rivolge verso un’altra persona e vuole far rivolgere il nostro sguardo verso di lei.

Se onoriamo questa persona, se la includiamo nel nostro cuore, la malattia può ritirarsi.

Ha svolto il suo compito.

Bert Hellinger

Il disagio condotto dal sintomo somatico  è caratterizzato da un azione che richiede la nostra attenzione e il nostro ascolto, il Sintomo ci parla. La voce del Sintomo è spesso legata ad una Fedeltà Generazionale, a volte una Relazione entrata in conflitto che ha sviluppato una distanza, una distanza che il Sintomo spesso vuole accorciare… “ non ti voglio più vedere e nemmeno sentire” urla una voce dentro di noi,  mentre l’anima ci conduce all’ascolto di qualcosa o qualcuno che per natura non potrà mai essere separato da noi.

La riorganizzazione risulta difficile, vivere senza più questa persona questa casa, questo animale, questo individuo a cui eravamo legati prima di adesso diventa difficile, accettare il cambiamento diventa difficile, e tutto questo procura tensione che vuole essere riconosciuta e liberata, liberando questo accumulo la tensioni arretra lasciando libero lo spazio occupato dal sintomo e quello spazio di distanza arretra, il corpo inizia a diventare morbido, un cambio di visione avviene, si adattano sentimenti e comportamenti fino al  rinnovamento del proprio ben- essere.