Costellazioni Familiari Sistemiche

Relazione di Coppia

RELAZIONE DI COPPIA

Come potremmo liberarci dal disordine della coscienza nella nostra relazione di coppia? Riconoscere il partner, la sua famiglia, la sua coscienza al pari di noi. Noi gli diciamo quindi: “Io ti amo, così come sei, esattamente così come sei. Io amo tua madre, così come è, proprio come é. Io amo tuo padre, così come è, proprio come é. Io amo la tua famiglia, così come è, al pari della mia.“ In questo modo abbiamo fatto un passo sopra la limitatezza della nostra coscienza, un passo nell’Amore.

Lo stesso vale con i nostri bambini. Qui, possiamo sperimentare innanzitutto se a noi questo passo è riuscito. Per esempio, se diciamo interiormente e anche apertamente ad un bambino: “In te amo tuo padre, così come è e mi rallegro se un giorno diventerai come tuo padre.” O: ”In te amo tua madre, così come è e mi rallegro se un giorno diventerai come tua madre.” Cosa accade allora al bambino? Diventa felice. Perché egli ama entrambi i genitori, così come sono.

Queste frasi hanno anche un altro effetto: il bambino viene lasciato libero di andare per la sua strada.

(Bert Hellinger)

Nella prima fase di ogni rapporto l’altro viene idealizzato, vediamo in lui ciò che desideriamo, è il riflesso delle nostre speranza, tendiamo ad avere delle aspettative che si riveleranno illusorie. Quando riusciamo a superare queste illusioni, adattandole alla realtà, inizieremo  a guardare il partner per cioè che è veramente, potremmo  passare dall’innamoramento ad un rapporto d’amore stabile. Alcune problematiche non riescono ad essere affrontate con successo o nemmeno ad essere esplicitare e possono entrare a far parte degli automatismi relazionali, arrendersi ad essi è un abitudine. Per questo si cerca di convivere con quei modi di pensare, sentire e agire che pur dannosi fanno parte di noi stessi. Le Costellazioni Sistemiche si sono rivelate una grande opportunità che porta le persone verso l’autenticità di se stesse, la consapevolezza della propria responsabilità e la presa di visione del proprio “giusto posto” all’interno della relazione e del sistema, concedendosi una direzione di progresso individuale di relazione e sociale.