PERCORSI DI FORMAZIONE INTERIORE

Sperimentare attraverso un lavoro individuale o di gruppo una sinergia tra le persone che ci conduce verso situazioni nuove, ripescate dal passato che hanno come scopo fondamentale di darci tutti gli elementi necessari a formulare le scelte giuste per noi.

Scelte di cambiamento che vanno verso il futuro, scelte che riavvicinandoti al nostro centro, ci riportano a essere protagonisti della nostra vita. Perché rimetterci al centro significa fare le scelte giuste per noi stessi, senza lasciarsi condizionare e significa dire basta se una rotta seguita finora ci sta portando fuori dal nostro centro. Non significa tornare a gli eventi successi indietro per cambiare il presente, ma significa agire sul presente per rimettere il futuro sul binario giusto. Sperimentare un momento di chiarezza per trovare tutti gli elementi necessari per comprendere che direzione dare alla nostra vita.

Le costellazioni Familiari possono essere un percorso di Formazione Interiore, un metodo di riconnessione alla Vita alla famiglia alla professione, alla relazione. Un metodo di riconnessione a quella forza che muove e regola l’intero universo, una forza che con sguardo ampio include tutto con assenza di giudizio, una forza che ci dona pace e pacifica tutto quello che ci vuole cogliere e afferrare.

Le Costellazioni Familiari sono regolate da degli Ordini che Bert Hellinger ha compreso è chiamato “ORDINI DELL’AMORE”

ORDINE DI APPARTENENZA

“Tutti coloro che appartengono alla famiglia hanno uguale diritto di appartenenza”
Non appena un membro della famiglia viene rifiutata o negata questa appartenenza si crea un disordine con conseguenze

ORDINE DI RANGO GERARCHICO

“Chi è arrivato prima all’interno del sistema ha più diritto di chi è arrivato dopo”

Chi si solleva al di sopra di colui che viene prima infrange l’ordine

ORDINE DELL’EQUILIBRIO TRA IL DARE E AVERE

Alla base dell’esistenza ci deve essere il costante equilibrio NEL VOLER DARE e NEL VOLER RICEVERE questo genera la compensazione, la costruzione della vita è della felicità. CHI RICEVE RIESCE A DARE
CHI DA RIESCE A RICEVERE.
Quando non si vuole ricevere per non sentirsi in debito si rimane fermi. È necessario invece impegnarsi e partecipare alla vita, restituendo per sentirci “liberi”.

COME REGISTRIAMO LINFORMAZIONE DI DISAGIO NEL NOSTRO CORPO ?
Di fronte ad una situazione di disagio, una notizia difficile, un attacco alla nostra persona la nostra reazione di risposta è “NO” questo non lo voglio, sia che lo esprimiamo a voce alta o inconsciamente viene registrato come contrazione muscolare, il no risuona forte e chiaro nella nostra pelle, nelle nostre ossa e nelle nostre cellule, si tende ad irrigidirsi chiudersi di fronte a qualcuno o qualcosa, chiudendolo al di fuori di noi. Se ogni “no” che diciamo senza amore limita il nostro campo visivo, indebolisce la forza vitale e ci condanna a svariate forme di contrazione, la decisione di rispondere in modo accogliente anche quando una situazione ci procura un disagio apre in noi uno spazio di accettazione, ci conduce verso l’espansione e ci restituisce chiarezza e completezza.
Se escludere ci rende deboli, includere ci rende forti. Ogni volta che possiamo fare posto nel nostro cuore a qualcosa che prima ne era escluso, recuperiamo un pezzo che ci appartiene lì dove risultavamo frammentati.
Se sono pronto a guardare, rimango nonostante sia difficile e doloroso per riconoscere cosa è successo, imparo a sopportarlo scelgo di rimanere presente e di aprirmi a nuove possibilità.

Da una costellazione familiare scaturisce un immagine, questa immagine penetra profondamente nell’anima. All’improvviso l’anima dice: Questo è il mio cammino

Bert Hellinger

IL MOVIMENTO INTERROTTO VERSO LA VITA

Il nostro andare verso la vita è un movimento che inizia nel Cuore e ci riesce facile se prima ci è riuscito il movimento verso nostra madre.Quando viene interrotto il movimento verso la madre qualcosa si oppone ed invece di dedicarci con amore e attenzione a gli altri e a noi stessi ci giriamo dalla parte opposta a nostra Madre e alla Nostra Vita.In seguito il girarsi dall’altra parte diventa il movimento di fondo nelle nostre relazioni sia a livello interiore sia a livello esteriore e lo sarà anche nel nostro rapporto con il successo, con il lavoro, con la professione, con la relazione con il nostro partner.Quando l’andare si manifesta come impedimento, a volte può capitare un altra reazione, ci tiriamo indietro invece di andare con gioia verso nostra madre, verso la nostra vita, la nostra professione, il nostro lavoro, la nostra relazione, il nostro partner, ci si aspetta che siano loro a venire verso di noi, invece di essere Noi pronti ad offrire rimaniamo fermi ad aspettare che sia la madre ad arrivare verso di noi, che sia il lavoro ad arrivare verso di noi, che sia la professione ad arrivare verso di noi, che siano il partner, il successo ad arrivare verso di noi.Prendere la madre nel proprio cuore è un movimento spesso ostacolato da un esperienza di una precoce separazione dalla madre es. La madre si è ammalata e non potevamo andare verso la sua piccola, es. noi ci siamo ammalati e la mamma non poteva venire da noi.Il dolore della separazione ci inchioda , ci paralizza la rabbia, la delusione, ci portano a pronunciare interiormente frasi
“ io rinuncio a te Mamma”
“Io rimango da sola Mamma”
“ io prendo le distanze da te Mamma”
“ io ti volto le spalle Mamma”

Dopo aver vissuto una separazione di questo tipo, quando si ritorna nuovamente alla madre spesso ci si ritira…ci si chiude davanti al suo amore aprendosi di rado e solo per poco tempo, a volte si mantiene a fatica anche la sua vicinanza. Con il metodo delle costellazioni familiari con una rappresentazione del movimento verso la mamma passo dopo passo possiamo riportarci a riconnetterci con nostra madre e con lei nel cuore andare liberamente verso la professione, verso il lavoro, verso la relazione, verso il partner, verso il successo nella nostra vita.

“Allora, cambiare si può, andare verso la felicità è possibile, «basta volerlo davvero».”

Bert Hellinger
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