Le cause possono essere diverse e ne vengono maggiormente colpite le donne, rispetto agli uomini. In questo post ne valuteremo la risposta biologica del corpo in relazione alla sistemica. Il Conflitto da cui scaturisce la cervicalgia è un conflitto di svalutazione che cambia a seconda del segmento cervicale colpito. Se sono affette le prime vertebre cervicali sotto-occipitali, si tratta di svalutazione di tipo intellettuale (non riuscire a farsi rispettare, ad esporre le proprie idee, non riuscire a farsi capire). Se sono affette le ultime vertebre cervicali il conflitto riguarda il non riuscire ad alzare la testa, il conflitto del non riuscire a chinare il capo di fronte a persone o situazioni.
Come il collo è una delle parti flessibili del corpo, così i problemi in esso denotano inflessibilità nella persona che patisce la cervicalgia. Questa persona non desidera far fronte a una situazione perchè non la può controllare come desidera. Ha paura di vedere e ascoltare ciò che avviene alle sue spalle, nello stesso modo con cui ha difficoltà a girare la testa per guardarsi indietro. Fa come se la situazione non disturbasse, ma in realtà prova molte emozioni. Guardandola dall’ aspetto sistemico è risultato rivelarsi una derivazione da un conflitto con la propria madre per l’aver assunto inconsciamente un atteggiamento di superiorità, lo stesso sintomo si potrà ripresentare in tutte le relazioni dove si sostiene lo stesso atteggiamento. Attraverso una costellazione familiare sistemica ed esercizi mirati all’ allungamento della parte interessata potremmo andare a sciogliere la tensione accumulata durante gli anni della durata del conflitto ed interrompere la sua ripetizione migliorandone anche il rapporto della relazione madre/ figlia, con il partner e il datore di lavoro (capo).
Non va interpretata come una terapia, un farmaco, o una psicoterapia: semplicemente, avendo capito come funzionano “Gli Ordini dell’Amore” di Bert Hellinger e la realtà della nostra risposta biologica potremmo affrontare con maggiore consapevolezza e cognizione di causa quello che ci capita.
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